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baranello il mio paese, le mie origini
Profilo Storico
Il nome Baranello, secondo la storia, deriva dal vicino Monte Vairano e l’attuale abitato avrebbe origini da esuli di un paesello, “Bairanum” o “Vairanum”, che sorgeva alle falde del Monte Vairano distrutto da cause naturali.
Il nuovo paese fu chiamato “Vairanello” è successivamente trasformato in Baranello, ovvero piccolo Vairano.
Periodo Sannita
I Sanniti furono i primi ad occupare le zone del Molise, quando sottoposti alla pressione da parte di Etruschi,Umbri e Illiri emigrarono verso il sud della penisola.I Sanniti, popolo di guerrieri,agricoltori e pastori, costrui, sui monti, centri abitati e fortificati tra cui anche Baranello.
Periodo Romano
La presenza dei Sanniti, con l’arrivo della potenza di Roma, diminui fortemente, e dopo diverse battaglie, tutto il Sannio fu assogettato dai Romani. Roma, dopo aver esteso il suo dominio su tutta l’Italia, ripopolo tutto il Sannio.
Periodo medioevale
Si ritiene che la nascita dell’attuale paese Baranello, risalga al IX secolo.A testimoniarne le sue origini, e la “ Torre e le sue antiche mure di cinta “.
Antichi documenti indicano che nel IX secolo il paese apparteneva alla contea di Boiano e il titolare del feudo fu Guidone di Gibelletto. Baranello, nei secoli succesivi, a appartenuto a diverse nobili famiglie e, ancora oggi, il titolo di “ Duca di Baranello “ e portato dai discendenti dei “Ruffo di Bagnara “ (Calabria).
Oggi Monte Vairano é un sito archeologico importante dove,in seguito a scavi, sono state ritrovate : monete, anfore, pitture su ceramiche e antiche strutture di origine Sannitiche.
Museo Civico
Proveniente dalla collezione privata dell’architetto Giuseppe Barone che, nel 1897 , ne fece dono al comune di Baranello, e tra i piu importanti nella regione. Situato nel complesso del nuovo municipio racchiude reperti come: quadri, dipinti rari,monete, vasi etruschi, porcellane e libri antichi ed altri cimeli. (Una scultura eschimese,dono del Club Sociale di Baranello –Montreal e anche conservata nel museo )
Chiese
La chiesa parrochiale, dedicata a S. Michele Arcangelo patrono di Baranello festeggiato l’8 Maggio, di costruzione antica, venne completamente distrutta dal terremoto del 1805. Fu ricostruita, dalle fondamenta, qualche anno dopo e riaperta al pubblico il 7 Maggio 1818. La chiesa e arrichita di preziosi dipinti attribuiti a famosi pittori, di un pregievole organo a canne e un altare maggiore in marmi preziosi. Un altra chiesa,di piu piccole dimenzioni, Chiesa di S. Biase, é situata nella Piazza S.Maria e fu costruita nel 1890.
Fontana
Su disegno dell’architetto Barone, nel 1896, fu eretta nel centro abitato una monumentale fontana dedicata a Cerere, costruita con marmo di Carrara e arrichita di figure in bronzo e una scultura raffigurante Cerere.
Personaggi Baranellesi imprtanti
Giuseppe Zurlo
Nacque a Baranello il 6 Novembre 1757 da Nicola e Ermenegilda Iacampo e discendeva dagli Zurlo Conti di Nocera e stabilitisi in Baranello qualche secolo prima. La famiglia Zurlo era considerata tro le piu ricche e aveva la possibilita di far studiare i figli a Napoli. Durante la sua vita Giuseppe Zurlo assunse importantissime cariche sia a Baranello ma anche in tutta la provincia e sopratutto a Napoli. Questo uomo, dopo aver degnamente amministrato tesori per tutta la sua vita, mori, nel 1828 estremamente povero. Il 6 maggio 1892 fu eretto in suo onore a Baranello, nella piazza che porta il suo nome, un busto di bronzo su base di marmo.
Giuseppe Barone
Nacque a Baranello il 1 Marzo 1837 da Giovanni e Teresa Iannotti. Inizio i sui studi a Maddaloni e completandoli, con una laura in Architettura nel 1859, a Napoli. A lui si attribuiscono imponenti lavori a Palermo,Caserta, Parma etc. A Baranello Giuseppe Barone, creo’ e dono’ ai cittadinia baranellesi, generosamente, il meraviglioso Museo Civico e la Fontana a Cerere. Egli mori nell’anno 1902.
Amedeo Di Nallo
Figlio di Salvatore e Isabella Discenza, nacque a Baranello il 7 Ottobre 1898. Fu ordinato Sacerdote il 3 Dicembre 1922. Archiprete di Baranello dal 1929 al 1977, anno in cui mori, nella Chiesa Madre Di S. Michele Arcangelo e partecipo alla sua restaurazione.
“Connotations are from the book “Baranello un paese una storia” written by Claudio Niro .